Le Nevrosi (sintomi nevrotici correlati ad ansia)
Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 10 ottobre 2018
La scomparsa delle "Nevrosi" nella attuale classificazione psichiatrica
Considerazioni generali sulle Nevrosi
Il disturbo viene avvertito o espresso direttamente oppure modificato attraverso meccanismi di difesa; appare come un sintomo, ad esempio, un'ossessione, una compulsione, una fobia o una disfunzione sessuale.
Anche se non viene usato nel DSM, il termine nevrosi è ancora presente nella letteratura e nell'ICD-10.
Un disturbo mentale in cui il disordine principale è un sintomo o un gruppo di sintomi che angustiano il soggetto e che vengono riconosciuti dal soggetto stesso come inaccettabili ed estranei ( egodistonici) ; il giudizio di realtà è nel complesso intatto.
Il disturbo, se non trattato, è relativamente persistente o ricorrente e non è limitato a una reazione transitoria nei confronti di eventi stressanti. Non sono dimostrabili fattori o eziologie organiche.
Nel DSM nessuna classe diagnostica globale è definita nevrosi; tuttavia, molti medici considerano nevrosi le seguenti categorie:
disturbi somatoformi,
disturbi dissociativi,
disturbi sessuali
e disturbi distimici.
Il termine nevrosi comprende un ampio gruppo di disturbi con vari segni e sintomi. Pertanto, ha perso qualsiasi specificità, tranne che per indicare che il giudizio di realtà della persona e l'organizzazione della personalità sono intatti.
Tuttavia, una nevrosi può essere sufficiente, e di solito lo è, ad alterare il funzionamento di una persona in numerose aree. Molti autori ritengono che il termine sia utile nella psichiatria contemporanea e dovrebbe essere mantenuto.
disturbi d'ansia fobica,
altri disturbi d'ansia (compresi il disturbo di panico, il disturbo d'ansia generalizzato e il disturbo ansioso-depressivo misto),
il disturbo ossessivo-compulsivo,
i disturbi dell'adattamento,
i disturbi dissociativi (conversivi)
e i disturbi somatoformi.
Inoltre, l'ICD-10 comprende la nevrastenia
come disturbo nevrotico caratterizzato da faticabilità mentale e fisica, senso di instabilità generale, irritabilità, anedonia e alterazioni del sonno.