Michael Balint e le relazioni oggettuali
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Michael Balint
era considerato un membro del gruppo indi
pendente dei teorici delle relazioni oggettuali
nel Regno
Unito.
Secondo Balint la pulsione per l'oggetto d'amore primario
è alla base di praticamente tutti i fenomeni psicologi
ci. Il neonato desidera essere amato totalmente e incondizionatamente e quando una madre non offre un appropriato apporto educativo-affettivo il bambino dedica la sua vita
alla ricerca dell'amore che gli è mancato durante l'infanzia.
Secondo Balint, il difetto di base è la sensazione di molti pazienti che manca loro qualcosa. Come Ronald Fairbairn
e
Donald W. Winnicott
, Balint sosteneva che questo deficit
nella struttura interna fosse il risultato di insufficienze materne. Riteneva che. tutte le motivazioni psicologiche derivassero dalla mancanza di un adeguato amore materno.
A differenza di Fairbairn, tuttavia, Balint non abbandonò
del tutto la teoria degli istinti
.
Affermò che la libido
, per
esempio, cerca sia il piacere sia l'oggetto
.
Lavorò inoltre con
pazienti con gravi disturbi e, come Winnicott, ritenne che
certi aspetti del trattamento psicoanalitico si svolgono a un
livello più profondo di quello proprio delle ordinarie spiegazioni interpretative verbali.
Balint, pur accettando che
una certa quota di materiale che coinvolge gli stadi psico -
sessuali dello sviluppo possa essere interpretata dal punto di
vista del conflitto intrapsichico, riteneva che nell'analisi
sono rivissuti alcuni fenomeni preverbali e che la relazione
stessa è decisiva nel trattare questo insieme di esperienze
precoci.