Sindrome di Asperger (lo spettro autistico o psicopatia autistica)
Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • 11 ottobre 2018
Un quadro clinico dello "spettro Autistico"
Secondo il DSM i pazienti con disturbo di Asperger
mostrano grave compromissione delle interazioni sociali e modalità ristrette e ripetitive di comportamento, interessi ed attivita'.
A differenza del disturbo autistico
, nel disturbo di Asperger non ci sono significativi ritardi del linguaggio, dello sviluppo cognitivo o delle capacità di autosufficienza adeguate all'età.
Nel 1944 H ans Asperger
, un medico austriaco, descrisse una sindrome che chiamò psicopatia autistica
. La descrizione originale della sindrome si riferiva a soggetti con intelligenza normale che mostravano compromissione qualitativa dell'interazione sociale reciproca e stranezze comportamentali senza ritardo nello sviluppo del linguaggio.
Da allora, i soggetti con ritardo mentale ma senza ritardo del linguaggio sono diagnosticati come disturbo di Asperger, e la stessa diagnosi è stata attribuita a soggetti con ritardo del linguaggio ma senza ritardo mentale.
Nella decima revisione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-10), il disturbo è definito sindrome di Asperger
. È difficile valutare la prevalenza del disturbo a causa della mancanza di stabilità nei criteri diagnostici.
Diagnosi e caratteristiche cliniche
Le caratteristiche cliniche comprendono almeno due delle seguenti indicazioni di compromissione sociale
qualitativa:
incapacità a instaurare rapporti con i coetanei,
mancanza di reciprocità sociale o emozionale e
ridotta capacità a esprimere piacere per la felicità altrui.
È sempre presente una limitazione degli interessi e dei modelli comportamentali.