Sindromi nevrotiche

Dr. F. Giubbolini psichiatra • apr 09, 2019

nella classificazione ICD-10

Sindromi nevrotiche , legate a stress e somatoformi nella classificazione ICD-10.

 In questa sezione è raggruppata la maggior parte delle sindromi tradizionalmente considerate nevrotiche (con l’eccezione della depressione nevrotica).


Relativamente alle sindromi caratterizzate dal sintomo " ansia ", nell’ICD-10 viene operata una suddivisione tra le Fobie ( Agorafobia, Fobie sociali e Fobie specifiche ), in cui l’ansia è evocata prevalentemente da alcune specifiche situazioni o oggetti esterni non abitualmente considerati pericolosi, e le Altre sindromi ansiose ( Sindrome da attacchi di panico, Sindrome ansiosa generalizzata, Sindrome mista ansioso-depressiva ), nelle quali le manifestazioni dell’ansia, pur essendo i sintomi principali, non sono da collegare ad alcuna peculiare situazione ambientale.

Relativamente alla controversa relazione esistente tra le fobie (in particolare, l’agorafobia) e gli attacchi di panico, in questa classificazione continua ad essere data preferenza diagnostica alle prime, mentre gli attacchi di panico vengono considerati come espressione della gravità della sindrome fobica.

Di particolare interesse in questa sezione è l’inclusione di una nuova categoria, la Sindrome mista ansioso-depressiva , per quelle condizioni caratterizzate dalla contemporanea presenza di sintomi ansiosi e depressivi di intensità tale da non giustificare una diagnosi se considerati separatamente, ma che determinano stati di grave sofferenza ed interferenza con il funzionamento sociale. Sebbene l’utilità di questa categoria sia fortemente sostenuta dal frequente riscontro di pazienti con queste caretteristiche nella medicina di base e nei servizi psichiatrici territoriali (soprattutto dei paesi in via di sviluppo) [Barret et al., 1988; Winter et al., 1991; Zinberg et al., 1994], notevoli perplessità sussistono circa la sua riproducibilità diagnostica che, nel corso dei “field trials”, è risultata essere piuttosto ridotta [Sartorius et al., 1993]. Tuttavia, la necessità di favorire l’identificazione di questi pazienti che, verosimilmente molto numerosi nella popolazione generale, sfuggono all’osservazione medica e psichiatrica, e potrebbero beneficiare di adeguati interventi terapeutici, ha determinato l’inserimento di questa categoria diagnostica nella versione definitiva dell’ICD-10.

L’unica importante novità introdotta nell’ICD-10, relativamente alla Sindrome ossessivo-compulsiva , è la possibilità di codificare diversi sottotipi sulla base dei sintomi prevalenti ( pensieri ossessivi o atti compulsivi ). L’utilità di questa suddivisione è sostenuta da alcune evidenze che indicano una risposta preferenziale dei diversi sottotipi al trattamento farmacologico e comportamentale.
[Steketee, 1993].

Nell’ambito delle Sindromi legate a gravi o persistenti fattori stressanti sono inserite la Reazione acuta da stress, la Sindrome post-traumatica da stresse le Sindromi da disadattamento .

Tra le ulteriori novità introdotte in questa sezione, vanno segnalate:

1. l’abbandono del termine “ isteria ” e l’inclusione, nella sezione relativa alle Sindromi dissociative, di tutte le forme tradizionalmente indicate come “isteriche”, di tipo sia dissociativo che di conversione;

2. l’introduzione di una nuova categoria, le Sindromi somatoformi , per un insieme di sindromi caratterizzate da una prevalente modalità di presentazione somatica;

3. la presenza di una categoria per la Nevrastenia (diagnosi ancora frequentemente utilizzata in diversi paesi) [Sartorius, 1991];

4. l’inclusione di una categoria residua per alcune sindromi specifiche di determinate culture (F48.8) (la sindrome di Dhat, il Koro e il Latah) il cui status nosologico rimane incerto, nonostante alcune evidenze suggeriscano che esse debbano essere considerate come varianti culturali di alcune delle sindromi già comprese in questa sezione.

fonte: trattato italiano di psichiatria

psicologo siena
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