Disturbo Dipendente di Personalità

Dr. F. Giubbolini psicoterapeuta a Siena • ott 12, 2018

La personalità passivo - dipendente

Le persone con disturbo dipendente di personalità subordinano le loro necessità a quelle degli altri, fanno assumere agli altri la responsabilità per le aree principali della loro vita, mancano di fiducia in se stessi e possono provare intenso disagio quando rimangono da soli per periodi anche brevi. In passato la condizione era definita personalità passivo-dipendente . (per una panoramica sui Disturbi di Personalità segui il link)

Il disturbo dipendente di personalità è più comune fra le donne che fra gli uomini. Uno studio ha rilevato che il 2,58 di tutti i disturbi di personalità rientra in questa categoria. Le persone con malattie fisiche croniche nell'infanzia possono essere predisposte a questo disturbo.

Il disturbo dipendente di personalità è caratterizzato da una modalità pervasiva di comportamento dipendente e sottomesso . I soggetti affetti non sono in grado di prendere decisioni senza un'eccessiva quantità di consigli e di rassicurazioni da parte degli altri. Evitano posizioni di responsabilità e diventano ansiosi se si chiede loro di assumere un ruolo di comando. Preferiscono essere sottomessi. Quando sono da soli, trovano difficile perseverare con un compito, ma possono trovare più facile eseguire questi stessi compiti per altri.
Poiché ai soggetti con questo disturbo non piace stare da soli, tendono a cercare altre persone dalle quali possono dipendere; pertanto le loro relazioni sono distorte dalla necessità di attaccarsi a un'altra persona.

Nella folie à deux ( disturbo psicotico condiviso)(vedi) , un membro della coppia è di solito affetto da disturbo dipendente di personalità e il partner sottomesso assume il sistema delirante di quello più aggressivo e assertivo, dal quale è dipendente.

II comportamento del paziente con disturbo dipendente di personalità è caratterizzato da pessimismo, dubbiosità, passività e paura di esprimere i sentimenti aggressivi e sessuali. Un coniuge violento, infedele o alcoolista può essere tollerato per un lungo periodo di tempo per non disturbare il senso di attaccamento.

I tratti della dipendenza sono presenti in molti disturbi psichiatrici ed anche in molti assetti personologici e ciò rende difficile la diagnosi differenziale. La dipendenza è un fattore importante dei pazienti con disturbi istrionico e borderline di personalità; tuttavia, i soggetti con disturbo dipendente di personalità di solito hanno una relazione duratura con la persona da cui dipendono , piuttosto che con una serie di persone, e non tendono a essere eccessivamente manipolativi. Gli individui con disturbo schizoide e schizotipo di personalità possono essere indistinguibili da quelli con disturbo evitante di personalità.

Il decorso del disturbo dipendente di personalità è poco conosciuto. Tende a esservi una compromissione del funzionamento lavorativo, poiché i pazienti non sono in grado di agire in modo indipendente e senza stretta supervisione. Le relazioni sociali sono limitate a coloro da cui la persona può dipendere e molti sono oggetto di abuso mentale o fisico perché non riescono a imporsi. Rischiano di sviluppare un disturbo depressivo maggiore se subiscono la perdita della persona da cui dipendono. Tuttavia, con il trattamento la prognosi è buona.

Psicoterapia

Il trattamento del disturbo dipendente di personalità spesso ha successo. Le psicoterapie a orientamento psicodinamico permettono ai pazienti di comprendere gli antecedenti del loro comportamento e, con il sostegno transitorio di un terapista il quale abbia chiaro l'obiettivo terapeutico, possono diventare più indipendenti, assertivi e fiduciosi in se stessi. Sono stati usati, in molti casi con successo, la terapia familiare e la terapia di gruppo.

Un problema del trattamento può diventare evidente quando il terapista incoraggia il paziente a modificare le dinamiche di una relazione patologica. A questo punto il soggetto può diventare ansioso, essere incapace di cooperare nella terapia e sentirsi lacerato tra la collaborazione alla terapia e la perdita di una relazione esterna patologica. Il terapista deve mostrare grande rispetto per i sentimenti di attaccamento di un soggetto con disturbo dipendente di personalità, indipendentemente da quanto possano sembrare patologici tali sentimenti.

La farmacoterapia è stata usata dal punto di vista sintomatico per trattare sintomi specifici come l'ansia e la depressione, che sono comuni nel disturbo dipendente di personalità.

vedi anche la relativa pagina del sito sui disturbi di personalità

psicologo siena
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